Nella sofferenza Gesù non ci lascia mai soli

 La sua presenza e il suo amore sono costanti , nella sofferenza Gesù non ci lascia mai soli. La consapevolezza e fiducia, nel suo starci accanto, può portare a trasformazioni e miracoli nella nostra vita.

bibbia lettura
Vangelo(Canva-riscossacristiana.it)

Il racconto del Vangelo di oggi è un mix di fiducia e disperazione. Da un lato c’è un padre con una figlia che è morta, e dall’altro una donna che soffre di una malattia da anni. La resurrezione della bambina e la guarigione della donna sono gli eventi che catturano subito l’attenzione.

Ci sono due dettagli nella lettura che offrono una nuova prospettiva su tutta la storia. Innanzitutto, c’è un padre che prega disperatamente affinché Gesù faccia qualcosa per la sua bambina, e la prima cosa che Gesù fa è “seguire questo padre”: “Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli”.

Nel racconto, prima del miracolo evidente, c’è un miracolo nascosto: Gesù non abbandona il padre che soffre, ma lo segue nel suo dolore. Questo ci suggerisce che, il primo modo in cui Gesù ascolta le nostre preghiere, è non lasciarci soli durante le nostre esperienze dolorose. Quando attraversiamo momenti di sofferenza, è lui che viene al nostro seguito.

Gesù non ci lascia soli nella sofferenza: viene accanto con la consolazione

Gesù non abbandona
Aiuto divino(Canva-riscossacristiana.it)

La seconda parte del racconto riguarda la preghiera della donna malata. Il Vangelo narra che la donna si avvicina a Gesù da dietro e tocca solo il lembo del suo mantello, ma Gesù non si accontenta di essere solo “toccato” in questo modo. Egli desidera guardare negli occhi la donna e stabilire un rapporto personale con lei.

Il Vangelo sembra suggerire che il desiderio di Gesù non si limita semplicemente a farci grazia, ma a costruire con noi una relazione personale. Quando Gesù si volta e guarda la donna, le dice: “Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita”.

Questo passaggio ci invita a comprendere che il maestro, vuole instaurare un rapporto diretto e personale con ognuno di noi. Quando la donna tocca il mantello di Gesù, avviene un istante misterioso e concreto: viene guarita istantaneamente.

L’episodio sottolinea l’importanza della presenza di Gesù nelle nostre vite come base per un autentico cambiamento di situazione. Prima di attendere miracoli straordinari, dovremmo prendere coscienza del fatto che il Signore non ci abbandona mai, ma si prende cura di noi in ogni dettaglio.

Dovremmo riconoscere la sua presenza costante e fidarci della sua guida, sapendo che Egli è vicino a noi e desidera il nostro bene. Questo atteggiamento di consapevolezza e fiducia nella presenza di Dio può portare a trasformazioni e miracoli nella nostra vita.

Gesù non ci lascia mai soli. La sua presenza e il suo amore sono costanti e non ci abbandona mai, anche nelle situazioni più difficili. Possiamo trovare conforto e sostegno nella consapevolezza che Egli è sempre con noi, pronto ad ascoltarci, guidarci e darci la forza di affrontare le sfide della vita.

consolazione vera
Luce di vita(Canva-riscossacristiana.it)

La sua compagnia ci dona speranza e fiducia, e possiamo rivolgerci a Lui in preghiera, sapendo che Egli è presente e desidera il nostro bene. La promessa di Gesù di essere con noi tutti i giorni fino alla fine dei tempi ci assicura che non siamo soli, ma abbiamo un divino compagno di viaggio che ci ama incondizionatamente.