Sterile dalla nascita, madre con la fecondazione. Genitori radiosi per il grande evento che ha trasformato una malattia in una gioia. Primo caso al mondo.

A Torino si è verificato un evento straordinario: il primo caso al mondo di una donna affetta dalla sindrome di Alstrom che diventa madre tramite fecondazione assistita. La donna, di 32 anni, ha dato alla luce un bambino sano presso l’ospedale Sant’Anna.
Il neonato pesa 3.110 grammi e gode di ottima salute secondo quanto riportato dai professionisti sanitari. Questo particolare caso rappresenta un evento miracoloso per la madre affetta da questa rara malattia. Laz gioia dei familiari è incontenibile.
La paziente aveva tentato più volte con risultati negativi. Purtroppo, da recenti indagini, era emerso il problema che le impediva di rimanere in dolce attesa. Una patologia rara che la portava ad essere sterile, quindi tutti gli sforzi erano praticamente nulla.
Il primo caso al mondo: donna sterile diventa madre grazie alla fecondazione assistita

La sindrome di Alstrom è una malattia estremamente rara che porta alterazioni degli organi a causa di una mutazione genetica. Spesso, come nel caso di questa donna, può anche causare problemi di infertilità.
Nel suo caso specifico, è stata necessaria una procedura di fecondazione in vitro, che prevede l’iniezione diretta degli spermatozoi all’interno degli ovociti. Questa tecnica ha reso possibile il concepimento e la nascita del bambino. Grande la felicità dei genitori e dei propri cari, alla notizia di avere una possibilità.
La Città della Salute, di sede nel capoluogo piemontese, ha sottolineato l’importanza di questa procedura unica per consentire a una donna affetta, dalla sindrome di Alstrom, la possibilità di diventare madre. Un grande successo che evidenzia la professionalità degli addetti nel settore.
Nel percorso di trattamento della paziente affetta, è stata effettuata una diagnosi genetica pre-impianto. Una volta ottenuti i risultati, è stato selezionato e trasferito in utero, un singolo embrione sano. Questo ha portato alla gravidanza della paziente e alla nascita del bambino.
La diagnosi genetica pre-impianto è una procedura che consente di identificare eventuali anomalie genetiche negli embrioni prima del loro trasferimento nell’utero, contribuendo a aumentare le possibilità di successo e riducendo il rischio di trasmissione di malattie genetiche ereditarie.
Alla trentottesima settimana di gravidanza, la madre ha mostrato un lieve peggioramento delle sue funzioni cardiovascolari e metaboliche, il che ha portato l’equipe medica guidata. dalla professoressa Chiara Benedetto, a optare per un taglio cesareo.
La decisione è stata presa per garantire la sicurezza sia della madre che del bambino. Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, ha commentato il parto definendolo “miracoloso”. Questo primo caso al mondo ha permesso a una donna affetta da una sindrome rarissima, di essere seguita dai professionisti della Città della Salute e di dare alla luce, con successo, un bambino maschio sano.

L’evento sottolinea l’eccellenza dell’equipe medica e della struttura piemontese nel campo della sanità, confermandola come un punto di riferimento a livello italiano e mondiale. La nascita del piccolo è un traguardo importante nel campo della sperimentazione.