A cosa serve far benedire la casa nuova?

Perché è buona abitudine far benedire la casa sia quando è nuova sia annualmente quella abitata? La Chiesa lo consiglia, ecco perché.

La casa in cui si è appena andati a vivere, o quella dove si vive da tanto tempo, ma anche la macchina nuova o gli oggetti devozionali acquistati o ricevuti in regalo, ci sono tante cose per cui si usa richiedere la benedizione del sacerdote. 

benedizione case
Benedizione – Adobestock – riscossacristiana.it

Benedire letteralmente significa “dire bene”, è un atto per richiedere aiuto e protezione a Dio. Più strettamente per la benedizione fatta dal sacerdote per la Chiesa Cattolica è un sacramentale.

Il sacramentale si differenzia dal sacramento perché mentre il secondo è un atto in cui agisce direttamente Dio mediante il Suo Spirito, nel sacramentale l’azione viene fatta in virtù del potere apostolico con il fine di ottenere benefici spirituali.

Lo Spirito opera anche attraverso il sacramentale e quindi la benedizione per mezzo del sacerdote. Benedire la casa così come determinati oggetti serve a richiedere sostegno e protezione dal male.

Quando si va ad abitare in una casa nuova è consigliato quindi farla benedire per avere su di sè l’aiuto e metterla sotto la tutela divina.

Ma anche quando si abita stabilmente in una casa è uso farla benedire una volta all’anno. Nel rito romano generalmente questo avviene nel tempo pasquale, mentre nel rito ambrosiano lo si fa nel tempo di Natale. 

Il primo vuole ricordare la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto, il secondo vuole rievocare il passaggio di San Carlo Borromeo nelle case dei malati di peste durante l’epidemia dell’inverno del 1576.

Come avviene la benedizione della casa o degli oggetti

Nel corso del tempo sono stati sviluppati diversi riti di benedizione. C’è anche un apposito libro che si chiama Benedizionale all’interno del quale sono contenute formule e preghiere per ogni occasione in cui bisogna benedire.

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Benedizionale – Instagram – riscossacristiana.it

Oltre alle case, tra ciò che comunemente viene benedetto ci sono le macchine, le moto, gli strumenti di lavoro, ma anche specifici e determinati luoghi fisici, così come il cibo, gli oggetti di devozione come rosari, statue e crocifissi, e anche gli animali. 

Nel punto 723 del Benedizionale c’è lo specifico riferimento alla benedizione delle case e la precisazione che sia opportuno che le persone che ci abitano siano presenti al momento in cui viene impartita.

Si tratta di un’occasione di preghiera che si articola solitamente con con delle preghiere che formula il sacerdote, spesso può esserci una breve lettura della Sacra Scrittura e poi l’aspersione con l’acqua benedetta.

L’acqua benedetta è un altro importante e significativo sacramentale usato dalla Chiesa. La troviamo nelle acquesantiere all’ingresso delle chiese, ma anche in apposite bottigliette in santuari e luoghi sacri.

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Benedizione con imposizione delle mani – Adobestock – riscossacristiana.it

Non bisogna usarla in modo superficiale e magico, né come medicina, ma con fede ricordando che rievoca il Battesimo e l’appartenenza a Gesù Cristo. È un segno visibile di una realtà spirituale.