L’elezione del nuovo Papa è un evento ricco di fascino e avvolto in un alone di mistero che suscita curiosità.
Cosa avviene nel segreto del conclave? La domanda più alla base sarebbe: come si diventa Papa? L’elezione di un nuovo Pontefice avviene per scelta dei cardinali elettori.

La procedura che porta all’elezione di un nuovo Papa è piena di elementi che destano curiosità e risultano anche molto affascinanti.
Innazitutto un nuovo Papa viene scelto dopo la morte del Pontefice precedente. Ma, come la recente storia ha mostrato nel caso quasi unico di Papa Benedetto XVI, può accadere che il Papa dia le dimissioni per cui bisogna eleggerne un altro.
Il caso di dimissioni è avvenuto solo due volte nella storia, dopo Celestino V che nel 1294 rinunciò al ministero molti secoli dopo si è assistiti alla rinuncia di Benedetto XVI che lo annunciato l’11 febbraio 2013.
Si susseguono alcuni giorni di sede vacante in attesa che i cardinali elettori, cioè i componenti del collegio cardinalizio che non abbiano già compiuto 80 anni.
Il presidente del Sacro collegio dei cardinali convoca il conclave che si svolge nella Cappella Sistina in Vaticano.
Le tappe per l’elezione di un Papa
Per diventare Papa bisogna essere cardinali e quindi precedentemente esser stati nominati vescovi e ancor prima ovviamente esser sacerdoti.

L’età appunto non deve superare gli 80 anni e generalmente i Papi non hanno mai un’età troppo giovane ma sono sempre in età abbastanza avanzata.
Tra i Papi più giovani c’è stato Giovanni Paolo II eletto all’età di 58 anni. I cardinali quindi si riuniscono e lo fanno in condizione di clausura.
All’inizio del conclave il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie prima di uscire anche lui pronuncia la famosa frase “extra omnes” ovvero “fuori tutti” e da quel momento i cardinali si trovano a vivere per qualche giorno, fino all’elezione del nuovo Pontefice senza contatto con l’esterno.
I cardinali alloggiano nella Domus Sanctae Marthae, la residenza alla sinistra della basilica di San Pietro dove attualmente abita per sua scelta Papa Francesco.
Da lì si recano nella Cappella Sistina dove avvengono le votazioni con gli scrutini e la fumata nera o bianca, che viene effettuata dal camino per annunciare al mondo se il nuovo Papa è stato eletto, con il segnale di fumo nero che indica di no e il bianco invece sì.
L’elezione del Papa per i credenti è un evento molto importante e si crede che i cardinali, seppure con ragionamenti e calcoli umani nella scelta della persona che sarà il nuovo successore di Pietro agiscano per opera dello Spirito Santo.
Il Papa è scelto dallo Spirito Santo, c’è la sua mano e non si tratta di un frutto esclusivamente della decisione umana.
Le norme in vigore sia per quanto riguarda lo svolgimento del tempo di sede vacante che per il conclave e per l’elezione del nuovo Papa sono state promulgate nella costituzione apostolica Universi Dominici Gregis da Papa Giovanni Paolo II nel 1996.
Nella Chiesa delle origini il successore di Pietro veniva eletto dal clero e dalla comunità intera. Dal 1059 è eletto in conclave da un collegio di cardinali.

Secondo il diritto canonico in senso stretto può essere eletto Papa qualsiasi maschio battezzato e celibe ed se non ha ricevuto gli ordini sacri dovrebbero essergli subito conferito così come pure l’episcopato. Ma nella consuetudine e con le disposizioni di cui si accennava, può essere solo un cardinale elettore.