Kata scomparsa, il nuovo appello della madre

È già trascorso un mese dalla scomparsa della piccola Kata. La mamma, sempre più nel dolore, fa un nuovo e importante appello.

Nonostante le ricerche proseguano e si sta cercando di scandagliare tutte le possibili piste, ad un mese dalla scomparsa non ci sono ancora tracce della piccola Kataleya.

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Katherine Alvarez – Facebook – riscossacristiana.it

La bambina peruviana di 5 anni di cui non si hanno più notizie dal 10 giugno scorso, quando la mamma tornando dal lavoro non ha trovato la bimba che era solita giocare nel cortile del complesso edilizio dell’ex hotel Astor a Firenze, occupato abusivamente.

Le indagini si sono subito concentrate sugli abitanti della struttura e sulle liti per le camere occupate per cui un possibile movente del rapimento della piccola potrebbe essere la vendetta.

Ma sono solo ipotesi al vaglio degli inquirenti che nelle scorse settimane hanno fatto sgomberare l’area, prelevato il dna di tutti gli occupanti e analizzato tutte le possibili vie di fuga dallo stabile e interrogato coloro che potevano fornire una testimonianza. 

Inoltre sono state anche acquisiti i video delle telecamere adiacenti a luogo della scomparsa e anche quelle di tutta la città di Firenze per cercare di individuare la possibile dinamica che ha fatto sparire nel nulla la piccola Kata.

Il nuovo disperato appello della mamma di Kata

Katherine Alvarez, la mamma di Kata con il susseguirsi dei giorni teme che il caso non abbia avuto la giusta attenzione per favorire il ritrovamento della piccola.

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Genitori della piccola Kata – Facebook- riscossacristiana.it

Ci sembra di essere stati abbandonati, avvertiamo l’indifferenza dell’Italia” afferma in un comprensibile dolore che aumenta di giorno in giorno.

Ho l’impressione che non si stia facendo abbastanza per ritrovarla e che nei primi giorni si sia perso tempo prezioso a cercarla inutilmente nell’hotel” sostiene la donna.

Le ultime immagini di Kata sono delle telecamere interne allo stabile e risalgono alle ore 15 del giorno della scomparsa.

Poi la piccola sempre sparita nel nulla. In questa situazione oltremodo angosciante la mamma di Kata insieme al padre della bambina fa un appello: “Un mese senza sapere nulla della mia bimba è un’eternità . Non so dove possa essere. Non saprei nemmeno dove cominciare a cercarla. Magari l’hanno portata all’estero. Per questo voglio che la sua foto venga condivisa anche fuori dall’Italia“.

Si rivolge al presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Chiedo solo un sostegno per cercare mia figlia” dice, raccontando che ha avvertito una grande indifferenza da parte di tutti.

Pensa sia forse perché sono stranieri. Dice che nessuna delle autorità locali, nemmeno il sindaco, si è avvicinato a loro per sostenerli.

Solo il loro avvocato li sta aiutando. Poi, circa l’ipotesi che qualcuno degli abitanti dell’hotel possa sapere qualcosa afferma che se tacciono è per paura di ritorsioni, di venir minacciati o coinvolti nella vicenda.

Non si spiega perché questo è potuto accadere a lei, perchè abbiano portato via proprio sua figlia. Lei dichiara di non conoscere molte persone che stavano in quel luogo e di non aver avuto grandi litigi.

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La piccola Kata – Facebook – riscossacristiana.it

Immagina che la piccola Kata possa esser stata portata all’estero e chiede che vengano diffuse le immagini della bambina anche in altri paesi, è questo che chiede con il suo accorato appello.