All’inizio della giornata il pensiero si rivolge a Dio con la preghiera del mattino: ecco quale fare appena alzati.
Prendendo spunto dallo stile monastico in cui il tempo è scandito dall’orazione si può impostare la giornata con delle preghiere partendo dalle prime ore del mattino.

Al risveglio, dopo una notte di sonno il pensiero di un cristiano va a Dio per ringraziarlo del riposo ristoratore che ha appena vissuto, per lodarlo e affidargli il giorno che si apre con le sue fatiche e le sue soddisfazioni.
La preghiera costante è una richiesta divina. Gesù infatti ha detto di pregare come la vedova importuna (Lc 18,1), e anche di pregare e vegliare in ogni momento (Lc 21,36) e ancora per non entrare in tentazione (Lc 22,40).
Anche San Paolo nella prima lettera ai Tessalonicaesi esprta a pregare incessantemente senza stancarci (1 Ts 5,17) così come in Ef 6,18.
A questo scopo c’è la Liturgia delle Ore che scandisce il tempo con Salmi, cantici e inni. La mattina si inizia con le Lodi mattutine.
Ma ci sono anche altri modi di pregare, ad esempio con apposite preghiere approvate dalla Chiesa con cui esprimere i propri sentimenti di lode e di ringraziamento e la richiesta di aiuto, sostegno e protezione.
La preghiera del mattino per iniziare la giornata con la lode a Dio
La prima cosa da fare è certamente il segno della Croce. Poi, si può richiedere l’azione dello Spirito Santo a illuminare le nostre menti e i nostri cuori con il Veni Sancto Spiritum.

Alla classica e più conosciuta preghiera del mattino Ti adoro mio Dio e ti amo, si può affiancare un’altra o la si può sostituire con essa.
Una proposta è questa con cui ci si impegna a condurre tutto il giorno con un determinato atteggiamento dell’animo.
“Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza.
Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere paziente, comprensivo, umile, dolce e buono.
Vedere, dietro le apparenze, i tuoi figli, come tu stesso li vedi, per poter così apprezzare la bontà di ognuno.
Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni, custodisci la mia lingua da ogni maldicenza; che in me siano solo pensieri che dicano bene.
Voglio essere tanto bene intenzionato e giusto da far sentire la tua presenza a tutti quelli che mi avvicineranno.
Rivestimi della tua bontà, Signore, fà che durante questo giorno io rifletta te. Amen”
Con questa preghiera si esprime non solo il desiderio di assomigliare a Gesù ma tutta l’intenzione di cercare di agire in questa direzione.
La pace, la sapienza e la forza, sono doni di grazia che vengono dati quando richiesti. Il tentativo di essere paziente, comprensivo, con un cuore piento di umiltà e di mitezza sono espressioni della volontà che per essere pienamente realizzate hanno bisogno sempre della grazia di Dio.
La capacità di dire bene con pensieri e parole e star lontani da ogni maldicenza e mormorazione è tra le richieste che si fanno con questa preghiera.

Portare l’amore di Dio agli altri, farsi strumento attraverso cui il Signore può operare ed essere perciò un riflesso di Lui è quanto di più importante si possa chiedere.