Torna il colera in Italia: paura per l’estate 2023, il primo ricovero è stato registrato nelle scorse ore a Cagliari. Ecco quanto accaduto

Prima di entrare nel cuore della notizia facciamo chiarezza su cos’è il colera, come si trasmette e come viene curato. Scientificamente si intende una malattia infettiva molto acuta che interessa l’intestino tenue. Il batterio che la causa, riconoscibile perché a forma di virgola, chiamato vibrione. Uno dei sintomi più comuni, dunque il più classico, è la diarrea, crampi muscolari e vomito che durano all’incirca un paio di giorni.
Nel momento in cui la diarrea assume delle forme più acute, può portare anche ad una disidratazione del corpo. La trasmissione avviene tendenzialmente mediante contatto orale, in presenza di feci o con gli alimenti contaminati. In maniera preponderante è stato rinvenuto all’interno di generi alimentari quali i molluschi consumati crudi o poco cotti. Vediamo adesso quanto accaduto in Italia.
Caso di colera in Italia: ricovero necessario a Cagliari. Scattano i controlli a tappeto

È stato registrato il primo caso di colera in Italia, precisamente in Sardegna nella provincia di Cagliari, dopo oltre cinquant’anni di assenza dal contagio. L’uomo è stato prontamente condotto nel reparto di malattie infettive dell’ospedale cagliaritano e le sue condizioni attualmente sono in fase di miglioramento. Non è ancora chiaro come abbia potuto contrarre il batterio, ma si ritiene possa essere dovuto ai molluschi.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i primi sintomi dell’anziano si sarebbero registrati all’incirca un mese fa: questo dettaglio rende ancora più complicato stabilire il preciso momento di contagio. Sono stati predisposti, infatti, accertamenti non solo sui familiari del paziente, ma anche su coloro i quali sono stati più a stretto contatto con l’uomo.
A rendere necessario il ricovero sono stati i disturbi gastrointestinali molto acuti scontrati lo scorso martedì. Occorre oltremodo sottolineare che l’uomo soffre anche di patologie cardiache, ragion per cui il trasferimento in ospedale necessario. I numerosi trattamenti cui si era sottoposto non avevano avuto alcun tipo di riscontro positivo.

Intervenuto a tal proposito anche il professor Bassetti il quale ha sottolineato che questo tipo di infezioni può derivare dai frutti di mare, nel momento in cui questi ultimi vengono mangiati crudi o poco cotti. Una raccomandazione molto importante consiste nel lavarsi le mani ogni qualvolta si toccano i crostacei e di preferire sempre cibi cotti.
Come sicura il colera? Viene somministrata una soluzione ricca di zuccheri ed elettroliti che serve a reidratare il paziente. Nel caso in cui non fosse sufficiente via orale, questa andrà somministrata endovena. A livello farmacologico vengono utilizzati degli antibiotici che servono per diminuire il più velocemente possibile la durata della malattia e la sua diffusione.