Sono giorni di apprensione in un piccolo paese della Francia per un bambino di soli 2 anni e mezzo scomparso dalla casa dei nonni.
È sconcertante la storia che arriva dalla Francia, precisamente da una piccolissima località delle Alpi francesi nell’Alta Provenza.

Il piccolo Emile, di 2 anni e mezzo era in vacanza a casa dei nonni a Haut – Vernet, un piccolo villaggio di montagna di soli 125 abitanti.
Proprio per le dimensioni ristrette e per l’esiguo numero di persone che circolano nella zona è considerato un posto sicuro e il bambino è stato lasciato libero di giocare in strada.
L’ultima volta che è stato visto erano le 17.15 di sabato 9 luglio e due vicini di casa lo hanno avvistato in una delle viuzze adiacenti. Poi di lui nessuna traccia.
Sono ormai più di tre giorni che il bambino è scomparso e le ricerche proseguono senza sosta. Dopo le prime 48 ore di battute sul territorio le indagini sono proseguite a nord di Digne -les-bains.
Come spiegato dal prefetto del liuogo, Marc Chappuis, sono stati messi in campo mezzi specializzati per trovare tracce e indizi.
Decine e decine di gendarmi hanno perlustrato la zona con l’aiuto di volontari e anche delle unità cinofile. Dapprima la parte delle ricerche è stata circoscritta a 5 chilometri dall’area della casa dei nonni, poi si sono estese anche oltre.
Ipotesi e paura per la sorte del piccolo Emile
Per sicurezza la zona è stata transennata e possono accedere solo le persone che ci abitano. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.

Al rapimento si accosta anche la possibilità di un incidente avvenuto nel caso in cui il bambino si sia incamminato e spinto in un luogo impervio.
Sono stati ascoltati coloro che lo hanno visto per ultimi e anche altri tra i 125 abitanti del villaggio, ma non è emerso finora nulla di utile.
Il piccolo Emile era stato lasciato a casa dei nonni materni per le vacanze. Si sta indagando per capire anche chi fosse presente in casa al momento della scomparsa e chi avrebbe dovuto occuparsi di lui in quel momento.
Sono stati perquisiti tutti gli edifici del paese e i veicoli e alcuni sono ancora da perlustrare. Più passa il tempo, più le ipotesi peggiori prendono consistenza.
Potrebbe esser stato rapito o morto per incidente o vittima di un pirata della strada. Nessuna pista è esclusa. Anche l’analisi dei dati telefonici della zona è oggetto di indagine.
I genitori di Emile hanno fatto vari appelli sui social ed essendo ferventi cattolici invitano a pregare perché il loro bambino possa essere salvo e lo si possa ritrovare al più presto.

Angosciante situazione al pari della storia della piccola Kata scomparsa a Firenze da ormai un mese: la mamma fa un importante appello e chiede aiuto per riuscire a scoprire che fine ha fatto la bambina.