I fratelli Bianchi, colpevoli dell’omicidio di Willy, ucciso tre anni fa, condannati all’ergastolo hanno avuto un grande sconto di pena.
Dopo il ricordo in Appello è arrivata la riduzione della pena per i due fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, che stanno scontando la condanna all’ergastolo per l’omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte, avvenuto il 6 settembre 2020 a Colleferro.

Sconto di pena a 24 anni di reclusione: i giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche per gli imputati. Sono state confermate invece le condanne a 23 anni per Francesco Belleggia e a 21 anni per Mario Pincarelli, coinvolti nel brutale assassinio.
Willy Monteiro allora ventunenne è stao ucciso a calci e pugni in piazza Oberdan a Colleferro in provincia di Roma mentre stava cercando di difendere un amico nel corso di una lite con dei ragazzi del luogo.
Il pestaggio sembra sia avvenuto nell’arco di 50 secondi, bastati a uccidere un ragazzo che fin dai primi colpi, come riscontrato dalla ricostruzione, era inerme.
Gli imputati hanno infierito sul corpo di Willy con crudeltà lasciandolo esanime sull’asfalto. I quattro ragazzi poi scappano in auto e successivamente vengono arrestati .
Le fasi del processo e la reazione della madre di Willy
Il processo giudiziario ha inizio il 10 giugno 2021 e dopo le indagini che hanno confermato il quadro indiziario attraverso testimonianze ed intercettazioni telefoniche e ambientali hanno evidenziato i gravi indizi di colpevolezza per i quattro imputati arrivando a decretare la pena dell’ergastolo per i fratelli Bianchi.

L’azione omicidiaria risulta partita dai fratelli per poi coinvolgere anche gli altri due ragazzi. Tutti conoscevano l’arte marziale e questo ha contribuito a sferrare colpi mortali.
Il 28 marzo 2023 è iniziato invece il processo in Corte d’assise d’appello il lavoro dei nuovi avvocati dei due che hanno screditato le testimonianze sostenendo che i testimoni fossero ubriachi e perciò non molto attendibili, e con una revisione dei campioni raccolti dal medico legale durante l’autopsia è stata rivalutata l’origine del colpo mortale.
La legale dei Bianchi sostiene di voler ricorrere in Cassazione perché “Non ci convince la qualificazione giuridica data ai fatti che secondo noi andava inquadrata nell’omicidio preterintenzionale, c’erano tutti gli elementi per ritenerlo configurabile“.
Diversa è la reazione della madre di Willy, Lucia Monteiro Duarte che afferma “Più o meno me l’aspettavo. Nessuna sentenza mi darà più mio figlio. Sento di avere avuto giustizia? Accetto la giustizia che è stata fatta. Il perdono è un’altra cosa. Non provo rabbia, non so se è una sentenza giusta o non giusta“.
Deve invece ancora iniziare il processo per la morte di Giulia Tramontano, la ragazza al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno.

Così come l’omicidio stradale in cui ha perso la vita il piccolo Manuel in macchina con la mamma investiti dagli yotuber a Casal Palocco che stavano facendo una pericolosa sfida da filmare e mettere online.