Alcune reliquie del grande San Giovanni Paolo II saranno esposte a Torre Annunziata alla venerazione dei fedeli in un clima di festa.
È sempre nei cuori di tutti, è il Papa e il Santo indimenticabile e tanto amato la cui santità è stata subito riconosciuta e acclamata : Giovanni Paolo II non cessa di essere venerato da un numero enorme di persone.

Nel culto dei Santi si innesta anche quello per le reliquie che come elementi concreti e visibili fanno sentire maggiormente la vicinanza con colui che intercede presso il Padre.
E le reliquie di San Giovanni Paolo II verranno esposte alla venerazione dei fedeli la prossima domenica 16 luglio al Santuario dello Spirito Santo, storica chiesa di Torre Annunziata in provincia di Napoli.
Ci sarà una solenne celebrazione eucaristica e verrà data la benedizione con le reliquie del Santo. Il Papa polacco è tra le figure che più hanno segnato il Novecento e che ha introdotto la Chiesa nel Terzo Millennio.
Giovanni Paolo II, sempre nel cuore di tutti
Personaggio dalle molteplici qualità e attitudini, la sua santità è qualcosa che è stata percepita già quando era in vita tanto da diventare la “fama di santità” che ai suoi funerali ha fatto esclamare con entusiasmo alla folla “Santo Subito“.

Fama di santità così forte ed esplicita che ha fatto avviare il processo di canonizzazione in tempi record e in pochissimi anni con i miracoli accaduti, tra i numerosi avvenuti per sua intercessione, è stato proclamato Santo da Papa Francesco che lo ha definito “missionario della fede”.
La certezza della sua santità è stata anche la sensazione che ha provato l’allora portavoce della Sala Stampa vaticana e collaboratore del Pontefice, il giornalista e psichiatra Joachim Navarro-Valls, che in un libro di memorie postumo di recente pubblicazione ha raccontato ciò che ha provato quando lo ha visto appena morto.
Chiunque lo abbia conosciuto di persona, ma anche tutti i fedeli cattolici che lo Channo avuto come Santo Padre e da cui hanno tratto insegnamento in tutto il suo lungo pontificato duranto 27 anni, hanno riconosciuto che tutto in lui emanava santità.
Così a soli sei anni dalla sua morte avvenuta il 2 aprile 2005 è stato beatificato il primo maggio del 2011 per poi essere canonizzato solo tre anni dopo il 27 aprile 2014.
Tra le reliquie diventate oggetto di venerazione solitamente c’è il suo sangue che ha macchiato il tessuto dell’abito durante l’attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro, ma anche il suo sangue tenuto in un’ampolla, che era stato prelevato in occasione di esami medici e conservato a futura memoria.
Ma anche il sangue prelevato per un’eventuale trasfusione che poi non ebbe luogo e che fu conservato proprio come reliquia da venerare dopo la sua morte dato che si avvertiva da sempre che fosse un santo.

Queste reliquie si trovano in alcune chiese di Roma tra cui la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, dove è forte il culto della Divina Misericordia, tanto amato dallo stesso Papa che ne istituì la festa seguendo le indicazioni rivelate da Santa Faustina Kowalska, e che è fissata ogni anno la domenica successiva a Pasqua.