L’eterno riposo, il vero significato della preghiera per i defunti

È la preghiera per le persone che sono morte, l’eterno riposo in poche semplici parole racchiude una richiesta importantissima a Dio.

Con la breve e concisa preghiera dell’eterno riposo si prega per l’anima dei defunti. Concentrata in un testo fatto di poche parole esprime una richiesta di somma rilevanza e dal profondo significato.

eterno riposo
Preghiera dell’eterno riposo – Canva – riscossacristiana.it

L’eterno riposo, dona loro, o Signore, e splenda ad essi la Luce Perpetua. Riposino in pace. Amen“: è questa la veloce preghiera che si rivolge a Dio per chiedere il maggior bene per le anime dei morti.

Si può recitare in diversi momenti della giornata, è uso recitarla alla fine di un Rosario, naturalmente durante le esequie e viene sempre recitata dal Papa a conclusione dell’Angelus domenicale.

Il pensiero va a coloro che ci hanno preceduto nell’altra vita. Quello che si chiede con questa semplice preghiera è la richiesta delle richieste: non ci vogliono lunghi discorsi per chiedere la vita eterna e cioè il Paradiso, la vicinanza a Dio per l’eternità.

Si crede infatti che l’anima dopo la morte possa andare al cospetto di Dio, e in quel caso non ha più bisogno di preghiere, ma è lei a pregare per i vivi.

Oppure all’inferno, nella perdizione eterna, lontano dalla vista di Dio e in tal caso le preghiere non possono cambiare la situazione.

C’è però anche il Purgatorio, e si prega per le anime che sono lì per un periodo più o meno definito in cui attraverso il desiderio di Dio, che già intravedono, espiano e si purificano in modo tale da poter passare alla sua visione diretta.

Non potendo sapere effettivamente dove si trova un’anima quando il corpo muore si prega affinché possa avere il riposo eterno e la luce perpetua. Ma cosa significa esattamente?

Il riposo e la Luce perpetua

Il concetto di riposo non è da intendersi come se attenesse all’ambito mondano e quindi come rilassamento per recuperare le forze.

eterno riposo
Luce perpetua – Canva – riscossacristiana.it

Il riposo è uno stato dell’anima che indica la beatitudine, la perfetta serenità e gioia. Si invoca infatti un riposo che sia eterno, che tolga eventualemnte l’anima dallo stato di purificazione, che lo abbrevi, in modo tale da trovarsi al cospetto di Dio e godere della sua presenza e della sua Luce beatissima.

Nella Sacra Scrittura il riposo è considerato il traguardo finale della vita. Fin dalla Genesi troviamo il riposo di Dio a compimento della Creazione.

Con il ritorno a Gerusalemme del popolo dopo il periodo di schiavitù babilonese si parla di riposo come di approdo, conclusione felice.

Anche nel Nuovo Testamento il riposo è considerato come la ricompensa divina dopo lunghe e difficili prove. C’è un elemento di compiutezza nel riposo biblico, che ha a che fare con la fase finale di qualcosa.

In una necropoli del V secolo è stata riscontrata un epigrafe che reca una formula molto simile all’attuale eterno riposo.È nel breviario francescano dell’XIII secolo che viene fissata la formula arrivata fino ad oggi.

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Luce perpetua – Canva – riscossacristiana.it

Il riposo eterno e che splenda sull’anima la Luce perpetua, cioè la visione di Dio per il tempo infinito è quanto di meglio si possa chiedere e si possa desiderare di raggiungere.