Membri della Compagnia di Gesù i gesuiti seguono il carisma del loro fondatore Sant’Ignazio di Loyola: ecco le loro caratteristiche.
Il gesuita più conosciuto al momento è certamente Papa Francesco, che tra l’altro è il primo membro della Compagnia di Gesù a salire sul soglio di Pietro.

La Compagnia di Gesù è definita esattamente come istituto religioso maschile di diritto pontificio. È stata fondata da Sant’Ignazio di Loyola e nei secoli si è diffusa in tutto il mondo anche se ha vissuto pure un periodo di soppressione.
Attualmente l’ordine conta oltre 20.000 membri che sono presenti in 112 nazioni. Chiamata in latino Societas Iesu, la Compagnia di Gesù nel suo senso di compagnia indica l’unità, “il valore di molti insieme” come recita la Deliberazione dei nostri primi padri.
L’ordine che è composto da sacerdoti è stato approvato nel 1540 da Papa Paolo III con la bolla Regimini militantis Ecclesiae.
Nel XVIII secolo i gesuiti furono espulsi da diversi paesi europei, e nel 1773 Papa Clemente XIV ha soppresso l’ordine che però era rimasto in Russia ed è stato ricostituito da Papa Pio VII nel 1814.
Lo stile e il carisma dei gesuiti
Gesù Cristo è il centro della vita dei gesuiti. La dedizione totalizzante e l’imitazione di Cristo sono le caratteristiche principali dei carisma dei membri della Compagnia di Gesù.

Oltre ai voti di povertà, castità e obbedienza che sono comuni più o meno a tutti gli ordini, i gesuiti fanno il voto di speciale obbedienza al Papa.
Al fondo della loro spiritualità ci sono gli Esercizi spirituali ignaziani che mirano a disporre l’anima a liberarsi degli affetti disordinati attraverso il discernimento, la meditazione, l’esame di coscienza, la contemplazione e la preghiera.
I gesuiti sentono fortemente l’impegno apostolico e quantomeno all’inizio avevano l’impronta militaresca data dal fondatore. Nati con lo spirito di far ritornare la chiesa ad un distacco dalle questioni temporali, si caratterizzarono per questo senso di riforma.
Pongono molta attenzione alla formazione e all’educazione attraverso l’istruzione e la preparazione. I gesuiti sono sempre stati esperti di teologia, diritto canonico, ma anche linguisti, scienziati e storici.
Pur fuggendo il potere, la spettacolarizzazione e il successo personale, si sono sempre ritrovati in ruoli importanti.
Hanno contribuito a bloccare il diffondersi del protestantesimo nell’Europa centrale e svolsero un’importante azione missionaria nei paesi scoperti per ultimi, come le Indie.
Tra i più noti gesuiti spiccano Francesco Saverio, il missionario Matteo Ricci e in tempi recenti il teologo Henri de Lubac, il card. Carlo Maria Martini, e Jorge Mario Bergoglio diventato il primo Pontefice gesuita.

Riprendendo il suo maestro Sant’Ignazio, Papa Francesco ha posto come concetto chiave del suo pontificato il discernimento, il modo per districarsi tra le pieghe della vita e cercare di comprendere la volontà di Dio.