Chi sono e in cosa credono i protestanti

Chi sono i protestanti e in cosa credono e si differenziano dalla Chiesa cattolica dalla quale sono nati e poi sviluppati come movimenti ereticali?

I cosiddetti protestanti sono i gruppi cristiani di ispirazione evangelica che fanno parte di movimenti nati nell’ambito della Riforma protestante e sono principalmente i Luterani, i Calvinisti e i Valdesi.

cristiani protestanti
Chiesa protestante – Canva – riscossacristiana.it

Nel 1517 il teologo tedesco e frate agostiniano Martin Lutero voleva ristabilire un rapporto diretto con le Sacre Scritture ritenendo che la Chiesa stesse attraversando una fase di decadenza.

Per far questo espresse le sue posizioni in 95 tesi ponendosi in netto contrasto con la Chiesa e ribadendo il rapporto personale del cristiano con Gesù Cristo e rifiutò di ritrattare.

Disconoscendo strutture esteriori e gesti sacramentali affermava al giustificazione per fede, cioè che la salvezza avviene esclusivamente per grazia senza le opere. 

Diede così inizio alla Riforma protestante e della stessa epoca fu un’altra personalità di spicco in questo ambito che è Giovanni Calvino.

I protestanti nel corso del tempo fino ad oggi

Sostenevano anche la tesi della predestinazione per cui ognuno sarebbe già stato predestinato alla salvezza o alla dannazione, eliminando di fatto il ruolo della libera volontà dell’uomo, definito in un’opera di Lutero, “Il servo arbitrio“.

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Martin Lutero – Canva – riscossacristiana.it

Già prima, alla fine del XII secolo era sorto un movimento ereticale fondato da Valdo, per cui gli aderenti presero il nome di valdesi, scomunicato nel 1184.

Era un ex mercante di Lione e in Germania, in quelle che erano definite le valli valdesi perché c’era un’alta concentrazione di suoi seguaci, successivamente, nel 1532 il movimento aderì alla Riforma protestante.

Molti secoli dopo, tra il XIX il XX secolo si è sviluppato un movimento chiamato protestantesimo liberale che ha posto in primo piano la ricerca razionale e il dialogo con la cultura e la filosofia moderne.

Anche la figura di Gesù e l’attendibilità dei vangeli sono state messe in discussione e la fede dell’uomo moderno è stata sempre più posta sotto l’ottica esclusivamente razionale.

Oggi i protestanti sono organizzati in diverse comunità chiamate Chiese evangeliche e proseguono la ricerca teologica protestante.

In Italia il protestantesimo conta circa 750.000 fedeli distribuiti nelle varie chiese, quelle storiche, luterane, calviniste, valdesi, ma anche anglicane, battiste, metodiste, restaurazioniste, pentecostali. 

Nel nostro Paese i più numerosi risultano essere i pentecostali con un numero di 300.000 aderenti. Sintetizzando si possono evidenziare alcuni punti che ne esprimono il credo e che sono comuni a tutte queste chiese.

Il rapporto dell’uomo è diretto con Dio e sono rifiutate le figure di sacerdoti o dei santi come strumenti attraverso i quali ci si avvicina o tantomeno non si crede che Dio operi attraverso loro.

C’è un rifiuto della Chiesa come struttura gerarchica ierocratica. La Bibbia è considerata l’unica fonte ispirata da Dio e i sacramenti accettati sono per alcune chiese solo il Battesimo e l’Eucarestia ma con una valenza molto diversa da quella cattolica.

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Chiesa pentecostale – Canva – riscossacristiana.it

Nella liturgia il ruolo di primo piano è dato alla Parola e alla predicazione. Sono questi e anche altri gli elementi che differenziano sostanzialmente cattolici ed evangelici, tenendo conto ovviamente delle molteplici sfumature presenti in ogni denominazione di chiesa cristiana che ha ognua le sue peculiarità.