Sono allarmanti i dati sul consumo di droga, ma anche alcool e psicofarmaci da parte di ragazzi e adolescenti.
Nella Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze del Dipartimento delle politiche antidroga sono stati presentati dati davvero allarmanti.

Si tratta di una vera e propria emergenza che riguarda le nuove generazioni. Secondo i dati raccolti il 28% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni fa uso di droghe e l’11% di piscofarmaci.
Ancor più sorprendente è il dato relativo al consumo di alcool da cui emerge che ben il 50% dei giovani beve alcolici con regolarità e si ubriaca.
Sono i dati relativi all’anno 2022 ed è il 18% in più rispetto all’anno precedente, che vede perciò un incremento notevole e sconcertanto.
Non solo droghe quindi, ma anche dipendenza da farmaci e alcolismo: una serie di gravi problematiche che tracciano un quadro a dir poco drammatico.
I dati delle dipendenze
Tra le droghe la cannabis risulta la sostanza più usata e si calcola che almeno 600.000 giovani ne hanno fatto uso nell’anno analizzato.

Oltre 76.000 ne fanno un consumo quotidiano e il 60% di loro ha iniziato ad usarla tra i 15 e i 17 anni. Ma è in aumento anche il numero di adolescenti che l’hanno provata prima dei 14 anni.
In crescita il consumo di psicofarmaci, aumentato esponenzialmente nel corso e dopo la pandemia. Sono soprattutto le ragazze a farne uso, per il 15%.
Quasi 2 milioni di adolescenti bevono alcool e superalcolici. Il 33% di loro ha già avuto come conseguenza un’intossicazione alcolica, e le ubriacature sono per il 50% di loro.
Inoltre, rientrando questi in una fascia d’età tra i 18 e i 24 anni ha già la patente con il conseguente pericolo molto probabilmente di guidare in stato di ebbrezza.
Sono aumentati conseguenzialmente alla crescita delle dipendenze anche il ricorso a servizi pubblici e comunità terapeutiche.
Anche i Pronto Soccorso registrano un maggior numero di interventi per problematiche correlate a droghe, psicofarmaci e alcool.
Cambiamento dei modelli di consumo
Nella nota introduttiva alla Relazione presentata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche antidroga Alfredo Mantovano sottolinea che i dati riportano un aumento del consumo in particolare tra le ragazze.
Se fino a poco tempo fa erano i maschi i maggiori consumatori non è così adesso quando c’è stata una netta inversione di tendenza.
Oltre ai cannabinoidi l’uso è anche di sostanze psicoattive, quelle chiamate Nps, e rimane sempre il consumo di cocaina e oppiacei.
Seppure di poco ( il 79% contro il 76%) le femmine superano i maschi anche per quanto riguarda l’uso di alcool e di psicofarmaci senza prescrizione medica.
Il mondo delle comunità di recupero esprime la forte preoccupazione che questi dati suscitano. e come rileva il presidente della Fict, Luciano Squillaci, è necessario partire da un’attenzione alle persone e alle relazioni educative come punti principali per affrontare questo enorme problema.

Ad analizzare i fondamenti del disagio giovanile lo psichiatra Paolo Crepet traccia un quadro ben delineato e indentifica in una generazione priva di speranza un grandissimo rischio per il futuro.