Esempio di sposi, i Santi Gioacchino e Anna sono i genitori della Beata Vergine Maria e come nonni di Gesù si ricordano nella festa dei nonni.
Nelle Sacre Scritture non ci sono riferimenti alle figure dei Santi Gioacchino ed Anna, ma dai Vangeli apocrifi quali il protovangelo di Giacomo e il vangelo dello pseudo-Matteo si possono riscontrare notizie su di loro.

Risulta che Anna fosse sorella di Esmeria che era la madre di Elisabetta, la cugina che Maria andò a trovare nel celebre brano evangelico della Visitazione e che diede alla luce, miracolosamente perché in tarda età, Giovanni Battista.
Anche Anna fu protagonista di una gravidanza prodigiosa perchè anche lei avanti negli anni non era riuscita a concepire un figlio in tanti lunghi anni del matrimonio con Gioacchino.
Di Gioacchino si sa che era un uomo retto e benestante appartenente alla stirpe di Davide. Caritatevole, offriva sempre parte dei suoi beni ai bisognosi e una parte la versava in sacrificio a Dio.
Non riuscire a generare nel contesto dell’epoca era motivo di vergogna e rappresentava un segno di mancata benedizione da parte di Dio.
Il dolore per la sterilità e la richiesta esaudita
Si racconta che dopo oltre vent’anni di matrimonio senza figli, un giorno Gioacchino mentre portava la sua offerta al Tempio gli era stato rinfacciato da parte di un sacerdote di non esser degno di farlo perché non era stato benedetto con il dono della prole.

Gioacchino fu molto turbato sentendosi fortemente umiliato. Decise così di lasciare la casa e andare a ritirarsi in preghiera nel deserto per 40 giorni e 40 notti, numero simbolico nella Sacra Scrittura che indica un tempo di compiutezza degli eventi.
In quel ritiro Gioacchino pregò Dio, piangendo e digiunando di benedirlo con il dono di un figlio. Anna sconvolta dall’allontanamento del marito anche lei trascorse quel periodo in intensa preghiera.
Le loro suppliche vengono esaudite. Si narra che ad ognuno dei due comparve un angelo che preannunciava che sarebbero diventati genitori.
Gioacchino torna a casa e iconograficamente si riprende il racconto del loro incontro sulla Porta Aurea di Gerusalemme con il bacio che si scambiano.
Anna poi rimane finalmente incinta e nasce Maria, colei che sarebbe diventata la Madre di Dio. La piccola Maria viene cresciuta amorevolmente nella casa a Nazareth nei pressi della piscina di Betszaeda.
La narrazione sulla vita di Gioacchino ed Anna prosegue con scene di vita familiare che si incentrano sulla figura di questa figlia tanto attesa e con un destino tanto speciale.
All’età di 3 anni viene presentata al Tempio e poi i racconti parlano di Anna che visse fino all’età di 80 anni. Il culto ai Santi nonni di Gesù ha preso avvio in Oriente per poi diffondersi in Occidente.
È dal 1481 che Sant’Anna è stata inserita nel Breviario Romano con la memoria liturgica fissata per il 26 luglio.
Nel 1510 insieme a lei è stato inserito anche suo marito Gioacchino. Dal 2021, su iniziativa di Papa Francesco è stata istiuita la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani con il riferimento a questi Santi nel giorno della loro memoria liturgica.
In occasione della ricorrenza anche quest’anno il Pontefice accompagna la festa con un messaggio rivolto in particolare ai giovani che tra pochi giorni intraprenderanno il viaggio a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioven

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