La vigna nel Vangelo è metafora di responsabilità di un grande dono: la vita. Mettersi al servizio come servi e non come padroni, il comandamento dell’amore in prima linea.
Nel Vangelo di oggi, Gesù utilizza l’immagine del padrone della vigna per mettere in luce l’illusione del possesso che spesso coltiviamo come esseri umani. Egli ci ricorda che la vita che abbiamo ricevuto non è un nostro merito, ma un dono. Il padrone della vigna lavora duramente per poi affidare ai vignaioli il frutto del suo lavoro.
Allo stesso modo, noi entriamo in scena dopo aver ricevuto il dono della vita, ma dobbiamo ricordare di non considerarci padroni e di riconoscere la differenza tra essere creature e creatori. Quando ci consideriamo Dio e onnipotenti, viviamo con pretesa e sulla difensiva, rifiutando che qualcuno possa limitare la nostra illusione di potere.
Il Vangelo ci invita a non lasciarci incattivire dai doni che Dio ci fa. L’intelligenza, la bellezza o la salute, comporta una responsabilità. Dobbiamo usare i talenti in modo giusto e non come armi per disprezzare o vivere in eccessi. Ogni cosa è un dono, ma ognuno ci richiama alla responsabilità.
La vigna: insegnamenti sulla responsabilità e l’uso corretto delle risorse annunciate dal Vangelo
Coloro che non capiscono pacificamente questa verità, la comprenderanno traumaticamente, perché alla fine tutti dobbiamo affrontare la morte e renderne conto delle nostre azioni. Nella Bibbia la vigna è un’immagine ricorrente che viene utilizzata per trasmettere significati simbolici e spirituali.
La vigna rappresenta spesso il popolo di Dio o l’umanità nel suo insieme. Essa simboleggia la cura e la provvidenza di Dio, che pianta la vigna e si prende cura di essa. Allo stesso tempo, può rappresentare anche la responsabilità umana di portare frutto e di rispondere alla chiamata di Dio.
Ad esempio, nel Vangelo di Giovanni, Gesù si presenta come “la vera vite” e i credenti come i tralci che devono rimanere uniti a Lui per portare molto frutto. Questa immagine enfatizza la connessione vitale tra Gesù e i suoi seguaci, sottolineando l’importanza di rimanere in comunione con Lui per avere una vita spirituale feconda.
Nel Salmo 80, rappresenta il popolo d’Israele, che è stato piantato da Dio come una vigna scelta e ben curata. Il popolo ha fallito nel portare frutto e ha subito le conseguenze della sua infedeltà. La parabola dei vignaioli malvagi è un altro esempio in cui la vigna viene utilizzata come metafora per il popolo di Dio.
La vigna nel Libro Santo rappresenta l’amore e la cura dell’Onnipotente per l’umanità, la nostra responsabilità di rispondere a questo amore gratuito e la necessità di portare frutto attraverso una vita di fede e obbedienza.
