Don Primo Mazzolari: invito a divenire artigiani della pace

Le parole di don Primo Mazzolari  sulla pace, sono il risultato di attente riflessioni e analisi approfondite. Rivelano una profonda consapevolezza della necessità radicale di buon senso.

Don Primo
Il prete pacifista (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Don Primo Mazzolari e la pace: non c’è invito più bello che entrare a far parte di una sfera in cui tutto si fa armonia. Tutto è ben spiegato nei testi mazzolariani intitolata “La pace. Adesso o mai più” con la prefazione del cardinale Matteo Zuppi.

La raccolta sottolinea l’importanza di rileggere e meditare sul pensiero del parroco di Bozzolo in un momento drammatico come quello attuale. Nonostante le affermazioni perentorie e apparentemente eccessive,  il libro raccoglie una decina di meditazioni sulla guerra scritte negli anni ’50 e pubblicate sulla rivista “Adesso”.

Questo titolo evoca la rivista fondata da don Mazzolari nel 1949, che cercava di cambiare l’Italia e rappresentava una voce autentica e libera del preconcilio. Il giornale ebbe una breve durata a causa di vicende poco edificanti che coinvolsero il parroco di Bozzolo.

Don Primo Mazzolari e la non violenza: un pacifismo assoluto per un mondo migliore

la casa di don Primo
Casa Natale di Don Primo (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Il pensiero di don Primo sopravvisse attraverso i due conflitti mondiali del XX secolo, trasformandosi e approdando a posizioni di non violenza e pacifismo assolute. Le sue meditazioni offrono speranza e invitano tutti a diventare artigiani di pace attraverso il dialogo.

Egli gridava con forza che non esiste una guerra giusta, soprattutto dopo l’avvento delle armi nucleari. Il libro affronta anche tematiche come la corsa agli armamenti, che sottrae risorse fondamentali per la sanità, l’istruzione e la lotta contro la fame e la povertà.

Don Primo denunciava gli schieramenti ipocriti e pericolosi, preferendo una politica inventiva che si basasse sulla ragione e sulla religione per evitare la guerra. La rilettura dei testi di don Mazzolari nel contesto attuale della “guerra mondiale a pezzi” aiuta a comprendere il suo spirito e la sua visione profetica.

Fornisce anche una spiegazione approfondita del concetto di “patria” di come portare avanti la tradizione  e dell’importanza di conciliare i valori di pace, libertà e giustizia.

Il crocifisso
La fede di don Primo (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

La figura di don Primo Mazzolari, sta ricevendo ora un rinnovato interesse e la causa di beatificazione è stata aperta. Le sue parole e il suo impegno per la pace non lasciano indifferenti e continuano a suscitare riflessioni profonde. Oggi, durante la “Tre giorni mazzolariana” a Bozzolo, verrà proiettato il ritratto realizzato da Ermanno Olmi e Corrado Stajano nel 1967,

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