Memorie di Adriano, la magna opera di Marguerite Yourcenar: capolavoro intramontabile. Un’occasione per ricordarne la carriera
Ci troviamo davanti ad una delle opere più importanti della letteratura internazionale: un romanzo storico con spunti di filosofia, rimandi all’amore e alla riflessione esistenziale. Stiamo parlando di Memorie di Adriano scritto dall’incommensurabile Marguerite Yourcenar.
Una scrittrice che ha regalato al mondo intero un capolavoro indiscusso: un testo moderno e che guarda al futuro. Non è una solo romanzo storico, ma è una narrazione dell’esistenza umana in tutto il suo essere, nei suoi contraddizioni e le sue sfaccettature.
Marguerite Yourcenar: un breve excursus tra infanzia, formazione e carriera
Marguerite Yourcenar nasce nel giugno 1903 a Bruxelles all’interno di una famiglia borghese. Ebbe la possibilità di studiare con insegnanti privati e sin da subito dimostrò tutto il suo talento nella scrittura e nella lettura. È emerso, infatti, che a soli otto anni prediligeva le opere di Aristofane oltre che degli antichi greci e romani.
Precoce in tutto: anche nella pubblicazione del suo primo libro di poesie che arriva a soli 17 anni. È curiosa, intraprendente. Proprio per questo motivo parte alla volta dell’Italia, dove ne scopre le meraviglie. In modo particolare resta affascinata da villa Adriana, scenario e fonte di ispirazione per la sua magna opera.
Memorie di Adriano, magna opera
Come si è accennato in precedenza, è stata la sua opera più importante. Il testo ripercorre la biografia immaginaria dell’imperatore Adriano, narrata mediante una lunga epistola che egli stesso scrive a Marco Aurelio (colui che gli succederà poi). La scrittrice ripercorre gli anni del suo regno con un linguaggio intimo e al tempo stesso riflessivo.
La Yourcenar organizza l’intero testo suddividendolo in sei parti. Pagina dopo pagina Adriano si rende conto delle sue gesta, dei suoi trionfi militari. Una narrazione che vede anche i suoi interessi verso le arti e la poesia. E ancora, la musica e la filosofia. Si discute di amore, ricordando la passione per l’amante Antinoo.
Quello della scrittrice è un Adriano anche pieno di contraddizioni. Un uomo che cerca ancora risposte. Un significato e un significante della sua esistenza. Attraverso le sue memorie, si sviscera in senso lato l’esistenza umana. La ricerca instancabile di conoscenza e di saggezza. Un romanzo chiave del XX secolo. Una scrittrice fondamentale, Marguerite.