Il calciatore Olivier Giroud lancia un messaggio ai giovani che partecipano alla GMG di Lisbona: mettere Gesù al centro.
Lui è il centravanti del Milan e della nazionale francese, Olivier Giroud, parla pubblicamente della sua fede e non capita spesso che un calciatore affermato come lui lo faccia.
In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù che si sta svolgendo a Lisbona dal 1 al 6 agosto, Giroud ha mandato un video messaggio ai giovani francesi che partecipano al mega raduno.
Il messaggio è stato diffuso dalla Conferenza episcopale transalpina e con parole chiare e forti il calciatore trasmette la gioia della fede ed esorta i ragazzi a mettere Gesù al primo posto nella loro vita.
I giovani come segno di speranza per il futuro, anche questo passa dalle sue parole. Sono circa 40.000 i giovani francesi che si sono recati nella città portoghese per unirsi alle migliaia di altri ragazzi di tutto il mondo.
Gli italiani sono circa 65.000 e complessivamente si stima una cifra di oltre 1 milione di giovani presenti. Nel video Giroud dice espressamente “io amo Gesù“, una dichiarazione di fede e di amore bella da sentire e che di sicuro arriva al cuore di tanti che lo prendono a modello.
La vita con Gesù per essere speranza per il futuro
Quanto è bello che tanti ragazzi si riuniscono uniti dalla fede in Gesù, con il desiderio di annunciare la Buona Novella: inizia così il messsaggio del calciatore, con un esclamazione entusiastica.
“Una cosa è certa: Dio vi attende e parla a ciascuno di voi” afferma il centravanti. Prosegue esortando a non aver timore di rivolgersi a lui e di pregare.
Fa riferimento alla sua passione per il calcio, qualcosa di molto importante per lui, e dichiara di amare Gesù e di ringraziarlo per aver fatto e per continuare a fare grandi cose nella sua vita.
Dice che Dio ha dato un senso alla sua vita: sa chi è, da dove viene, e confida in lui. “C’è bisogno della sua presenza“, ribadisce, “di parlare di lui, della sua parola e di chiedergli regolarmente perdono“.
Un invito alla Confessione, quindi, estremamente importante. Afferma di cercare di essere un discepolo di Gesù, di servirlo, sia nel suo lavoro che nella sua vita quotidiana con la sua famiglia e i suoi amici.
Gesù gli dona la forza, la gioia, la serenità, la pace. Cita il Salmo 23 “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla“.
Invita i ragazzi ad approfittare di questa bellissima esperienza della GMG, a fare nuovi amici, a diventare, usando un’espressione di San Giovanni Paolo II, “atleti di Dio”.
Li esorta ad ascoltare la sua parola e a riflettere sul tema che guida la Giornata Mondiale della Gioventù, “Maria si alzò e nadò in fretta” (Lc 1 ,39), a diventare discepoli e missionari.
“Mettete Dio nella vostra vita“, queste le parole conclusive che riassumono tutto il senso del messaggio, dette con entusiasmo e una fede che si respira e arriva dritta al cuore di chi lo ascolta.