Definito “bocca d’oro” per la sua grande capacità oratoria, San Giovanni Crisostomo è una grande figura di santo, Dottore della Chiesa.
San Giovanni Crisostomo nasce ad Antiochia, la sua data di nascita è incerta ma collocabile tra il 344 e il 354. Ha compiuto studi di retorica e come insegnante aveva il celebre retore Libanio che in seguito lo designò suo successore.
![san giovanni crisostomo](https://www.riscossacristiana.it/wp-content/uploads/2023/09/san-giovanni-crisostomo2-riscossacristiana.it-20230913.jpg)
Approfondisce lo studio delle Sacre Scritture seguendo il metodo antiocheo che si concentrava su un’interpretazione letterale dei testi.
In un primo periodo lasciala città per ritirarsi a far vita da eremita sul monte Silpio ma poi ritorna ad Antiochia e diventa sacerdote. Successivamente viene nominato vescovo.
Comincia a svolgere un’intensa attività di predicazione e date le sue spiccate doti oratorie gli viene attribuito l’epiteto di “bocca d’oro”, che è il significato del soprannome Crisostomo.
Quando nel 357 succede a Nettario come patriarca di Costantinopoli si trova a combattere contro diverse eresie e contro la pratica dei vescovi simoniaci.
Si scaglia contro lo strapotere e l’arroganza di molti ricchi che fanno del denaro un idolo e si dimostra un pastore saggio oltre che molto dotto e bravo nell’insegnare la dottrina.
Tutto per la gloria di Dio
Oltre a contrastare principalmente l’eresia ariana, si dedica alle opere di carità come la costruzione di ospedali e l’aiuto ai bisognosi.
![san giovanni crisostomo](https://www.riscossacristiana.it/wp-content/uploads/2023/09/san-giovanni-crisostomo3-riscossacristiana.it-20230913.jpg)
È ampia la produzione di testi scritti che ha lasciato, tra omelie, trattati teologici e opere di esegesi delle Sacre Scritture.
Prosegue nella sua attività di predicazione che porta a molte conversioni. Per questo viene ferocemente attaccato da parte dei potenti.
L’imperatrice Eudossia lo fa prima deportare e poi condannare all’esilio. Anche se dopo un po’ di tempo viene revocato il decreto di condanna e può ritornare nella sua città, non passa molto che viene nuovamente arrestato e condannato una seconda volta all’esilio.
Questo avviene durante una cruenta incursione delle guardie imperiali all’interno della cattedrale che provoca spargimento di sangue.
Nonostante il sostegno di Papa Innocenzo I deve andare in esilio prima in una località dell’Armenia e poi sul Ponto a Pizio.
Ma nel corso del viaggio si ammala a causa delle condizioni stremanti a cui è sottoposto e muore prima di arrivare a destinazione, il 14 settembre.
La frase per cui è ricordato, che pronunciava in ogni circostanza, lieta e anche nelle difficoltà più amare era “offrire tutto per la gloria di Dio“.
Il Signore era completamente al centro della sua vita e questo lo ha reso santo. Sarà solo nel 1204, durante la quarta Crosciata che suoi resti giungono a Roma e vengono collocati nella Basilica di San Pietro dove sono conservati ancora oggi.
![san giovanni crisostomo](https://www.riscossacristiana.it/wp-content/uploads/2023/09/san-giovanni-crisostomo1-riscossacristiana.it-20230913.jpg)
Festeggiato anche dalal Chiesa bizantina, San Giovanni Crisostomo è stato inserito tra gli altri come Dottore della Chiesa e ricordato per la sua “sublime eloquenza” come enuncia il Martirologio Romano.