I medici avevano consigliato l’aborto, ma il bimbo nasce sano: un miracolo

La diagnosi era infausta, ma la mamma rifiuta l’aborto a cui la inducevano i medici. Arriva il miracolo: il bambino nasce completamente sano.

È una bella storia in cui la vita vince e la potenza di Dio si manifesta in un miracolo che sbaraglia le certezze scientifiche.

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Diagnosi di malformazioni al quinto mese di gravidanza (Adobestock) riscossacristiana.it

Flavia Imparato, una donna napoletana che vive a Piacenza, incinta, al quinto mese di gravidanza al momento dell’ecografia morfologia riceve una diagnosi molto brutta.

Andando a verificare le condizioni di salute del bambino, la sua dimensione e le condizioni dei suoi organi i medici hanno riscontrato la presenza di malformazioni.

Precisamente hanno diagnosticato un atresia esofagea per cui la bocca del bimbo non sarebbe stata collegata verso lo stomaco ma in direzione dei polmoni.

Una situazione molto grave che avrebbe richiesto un intervento molto serio alla nascita. Molti medici confermano la diagnosi: quelli dell’Ospedale di Piacenza, quelli del Gaslini di Genova e quelli dell’Ospedale Maggiore di Parma.

Gli specialisti propongono alla donna l’aborto terapeutico come “soluzione” che avrebbe risolto il problema evitandole delle sofferenze.

Il rifiuto dell’aborto, la preghiera e il miracolo

La donna insieme con il marito Francesco Casali, ricevono questa notizia terribile ma non hanno intenzione di seguire i consigli dei medici, non intendono abortire.

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Prega la Madonna di Pompei e avviene il miracolo (Adobestock) riscossacristiana.it

Decidono di sentire anche il parere dei medici dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma e anche lì la diagnosi viene confermata.

La fede dei due coniugi è forte, lei è una terziaria francescana e si affida al sostegno del suo padre spirituale, Secondo Ballati che la esorta ad avere fiducia e a pregare la Madonna. Lei avrebbe certamente potuto aiutarli.

E così, dopo aver ricevuto la benedizione, insieme al marito la donna comincia a pregare la Madonna di Santa Maria di Campagna e contemporaneamente porta avanti anche la devozione alla Madonna di Pompei.

La Madre di Dio è sempre una seppur con diversi titoli e i vari modi e luoghi in cui è venerata. Fanno un pellegrinaggio a Pompei, pregano e si affidano all’amore della Madre celeste.

Nell’andare avanti della gravidanza arriva il miracolo desiderato, richiesto. Passano tre mesi, quando all’ottavo di gestazione riceve buone notizie: il liquido amniotico diventa normale, e alla successiva ecografia la malformazione sembra scomparsa. 

Il 29 luglio la donna partorisce e il bambino è completamente sano. Flavia Imparato racconta la sua storia per testimoniare agli altri “la fiducia nella Madonna e nella vita“.

Se non avessimo avuto la fede magari avremmo accettato l’alternativa dei medici. Per noi però la vita è una cosa importante” dichiara la mamma che non avrebbe mai potuto uccidere suo figlio.

Quando mi hanno proposto di fare l’amniocentesi, che è pericolosa al 2%, ho detto di no per non rischiare di perdere il bambino. E anche se fosse nato con una malformazione noi lo avremmo voluto lo stesso, per noi sarebbe stato come gli altri due figli” racconta.

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Flavia Imparato insieme al marito Francesco Casali e al bambino (Facebook) riscossacristiana.it

Come affermava Santa Madre Teresa di Calcutta, l’aborto è il più grande distruttore della pace, un crimine terribile, perché “se una madre può uccidere il figlio che ha nel grembo, cosa impedisce a me e a te di ucciderci a vicenda?“.

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