“Non sempre sono vere”, le apparizioni della Madonna, dice Papa Francesco devono avere certe caratteristiche per un’autentica devozione.
Sono chiare e forti le parole del Santo Padre pronucniate in risposta ad una domanda che gli poneva Lorena Bianchetti nella trasmissione di Raiuno “A Sua immagine”.
Evento storico, la partecipazione di un Papa negli studi televisivi per partecipare ad un’intervista, è andata in onda ieri, domenica 4 giugno la registraione avvenuta solo una settimana prima.
Nel corso dell’intervista la conduttrice ha rivolto al Pontefice una domanda circa le apparizioni mariane, dato anche il clamore mediatico che in questi ultimi mesi ha posto sotto gli occhi dei riflettori la vicenda che accade a Trevignano Romano.
Da circa 7 anni nella località sul lago di Bracciano una donna conosciuta come Gisella Cardia, il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla afferma di avere doni mistici e un’apparizione pubblica della Madonna il 3 di ogni mese presso un campo della zona.
La scorsa settimana il vescovo competente, Marco Salvi, aveva redatto un comunicato in cui tenendo conto dei primi orientamenti della Commissione che sta indagando sul caso, sconsigliava la partecipazione a tali incontri di preghiera ed esortava ad un clima di prudenza.
“Le apparizioni mariane non sempre sono vere”
Le parole di Papa Francesco sono state esplicative perché ha sottolineato che “è uno strumento della devozione mariana che non sempre è vero. A volte sono immagini della persona”.
Nel pullulare di fenomeni pseudo mistici di cui solo in Italia se ne contano un centinaio attualmente in corso, i casi di apparizioni mariane si rivelano il più delle volte false, certamente non provenienti dal Cielo.
La natura di questi fenomeni, come ricorda la Pontificia Accademia mariana internazionale (PAMI) possono avere varia natura: possono essere vere e venire da Dio, oppure essere frutto di psicopatologie, può esserci l’elemento della truffa lucida, ed è possibile anche un diretto intervento demoniaco.
La Madonna è sempre “col dito verso l’alto, che indica Gesù”, afferma il Papa, ed è un elemento che non può mancare in un’apparizione vera.
“Quando la devozione mariana è troppo incentrata in se stessa non va bene, sia incentrata sulla Madonna che su chi vede” prosegue il Santo Padre sottolineando di fatto come uno dei principali parametri per verificare se l’evento sia di ordine sopranaturale sia l’espressione della personalità del veggente.
Umiltà come parametro fondamentale
Tra i primi fattori che le Commissioni istituite per dare una valutazione circa la veridicità delle apparizioni, come quella che incaricata dalla diocesi di Civita Castellana sta indagando sul caso di Trevignano, c’è l’analisi della personalità e l’attestazione di una vera umiltà.
L’umiltà infatti deve essere vera e non simulata, e ciò è facilmente riscontrabile dall’osservazione comportamento di chi afferma di avere carismi mistici e del modo di relazionarsi con gli altri.
Le parole del Pontefice sono dunque una spiegazione chiara e fonte di orientamento per capire da quali realtà è necessario stare alla larga per il benessere spirituale e psicologico.
