Il cardinale Czerny per il Congo: il ruolo della Chiesa nella giustizia sociale del paese

Il cardinale Czerny parla del Congo sottolineando la necessità del ruolo della Chiesa In un luogo martoriato dalla povertà e dal degrado ambientale.

Chiesa cattolica del Congo
Clero cattolico del Congo(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Durante la celebrazione del 140º anniversario dell’evangelizzazione della Repubblica del Congo, il cardinale Micheal Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha evidenziato il ruolo che la Chiesa può svolgere nella lotta alla povertà, nella promozione della salute, nella tutela dell’ambiente e nell’educazione.

Il prelato ha affrontato la sfida di come annunciare il Vangelo in un paese segnato dall’ingiustizia, dalla sofferenza e dal peccato. Ha riconosciuto il contesto storico della colonizzazione belga durante l’evangelizzazione del Congo-Brazzaville, sottolineando l’importanza di non costruire l’identità attuale sull’odio per gli errori del passato, ma anche di non ignorare gli abusi coloniali.

La prima sfida da affrontare è lo sradicamento della povertà, che si presenta in forme nuove, come il debito internazionale, i termini economici ingiusti per il commercio e le condizioni difficili imposte dai programmi di aggiustamento strutturale.

Il cardinale Czerny per il Congo: annuncio del Vangelo in un contesto di ingiustizia e sofferenza

Poveri e martoriati
Repubblica del Congo martoriata dalla povertà(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

La Chiesa deve sostenere l’autentico sviluppo umano, mostrando una faccia materna e sostenendo le aspirazioni della popolazione, in particolare delle generazioni più giovani. Il diritto alla salute è un aspetto chiave, che include la lotta alla mortalità infantile, l’accesso all’acqua e l’aumento degli standard di igiene.

Il clero ha dato un contributo significativo nella fornitura di cure accessibili alle persone indigenti attraverso gli ospedali cattolici. E’ necessario affrontare le critiche riguardo all’approccio di alcune strutture sanitarie e adattarsi ai reali bisogni della popolazione locale.

La Chiesa è anche chiamata a proteggere il creato e a promuovere una cultura di rispetto per l’ambiente. Lo sfruttamento del suolo e le attività estrattive hanno contribuito al degrado ambientale, alla perdita di biodiversità e all’aumento delle tensioni sociali.

Sono grandi sfide: l’educazione è alla base di tutti questi aspetti. Le scuole cattoliche hanno offerto opportunità di istruzione a molte persone in tutto il Congo, anche nelle aree rurali. È importante evitare l’idea che portare Cristo alle nazioni significhi “civilizzarle” e rispettare l’identità dei popoli.

Povertà nel Congo
Povertà nel Congo(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Per ottenere progressi significativi nella risoluzione dei problemi, è necessaria una classe politica stabile e responsabile. La stabilità politica e l’allargamento della rappresentanza delle diverse componenti sociali. sono elementi essenziali per promuovere lo sviluppo generale.

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