La persecuzione silenziosa: il dramma dei cristiani nel mondo ignorata. La fede calpestata nelle radici più profonde.
Il tema della persecuzione dei cristiani nel mondo, sottolinea la mancanza di attenzione mediatica e di sensibilizzazione riguardo a questa problematica. Alcuni casi specifici di persecuzione e violenza, che i cristiani affrontano in diverse parti del mondo, emerge spesso dai notiziari.
La persecuzione dei cristiani spesso non fa notizia o viene ignorata, principalmente perché avviene lontano dagli occhi dell’Europa e perché il cristianesimo è diventato oggetto di vergogna, colpa o sarcasmo nella cultura occidentale.
Si menziona l’associazione negativa tra cristianesimo e scandali, la percezione del cristianesimo come religione dei colonizzatori e la critica che lo considera una superstizione o un ostacolo al progresso scientifico. Si sottolinea che il pensiero cristiano è alla base della società europea e costituisce un elemento importante della nostra identità.
Persecuzioni ignorate: il cristianesimo nel mirino
La nostra è una cultura, indipendentemente dalla fede religiosa individuale. Viene evidenziata la necessità di proteggere le radici culturali e il patrimonio giudaico-cristiano, pur mantenendo la libertà religiosa e il dialogo interreligioso.
Inoltre, sussistono alcune cifre allarmanti sulla persecuzione dei cristiani sulla Terra, tratte da un rapporto di Porte aperte/Open Doors. Si menzionano numeri impressionanti di cristiani che sperimentano discriminazioni e persecuzioni a causa della loro fede, con esempi di violenza, omicidi, attacchi alle chiese e rapimenti.
Vengono citati casi specifici come la Nigeria, dove gruppi terroristici come Boko Haram prendono di mira cristiani e musulmani, e il Mozambico, dove giovani senza prospettive vengono indottrinati e utilizzati come strumenti di odio. Infine, la situazione in Cina, dove la persecuzione avviene attraverso il controllo governativo e la limitazione della libertà religiosa.
Viene descritto come il Partito comunista cinese imponga regolamenti e controlli sulle attività religiose, incluso l’installazione di telecamere all’interno delle chiese. I cristiani che non si sottomettono al controllo del partito affrontano multe, arresti e rieducazione.
La denuncia è immane: la persecuzione silenziosa dei cristiani nel mondo mette in evidenza la mancanza di attenzione e sensibilizzazione riguardo a questa problematica. E’ di vitale l’importanza tenere salda la propria inclinazione e vocazione.
Urge la necessità di proteggere la libertà religiosa e promuovere il dialogo: solo la comunicazione e l’alterità possono provvedere a rifocillare la propria sete di sapere e di appartenenza di ognuno.