3 agosto: la Chiesa ricorda Sant’Aspreno di Napoli

Dopo una storia di conversione San’Aspreno diventa il primo vescovo di Napoli: la sua memoria liturgica è il 3 agosto.

Le notizie sulla vita di Sant’Aspreno di Napoli sono avvolte nella leggenda e sono poche e lacunose, come avviene per molti santi dei primi secoli.

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Sant’Aspreno di Napoli – Facebook – riscossacristiana.it

È vissuto tra la fine del I secolo e gli inizi del II. La sua storia sembra essere legata alla figura di San Pietro tramite il quale si converte.

Pare che San Pietro, dopo aver fondato la chiesa in Antiochia andò a Roma e passando per Napoli incontrò un’anziana di nome Candida che era malata.

Pietro la guarì e la donna, che aveva promesso di diventare cristiana se fosse guarita, gli presentò Aspreno perché anche a lui accadesse la stessa cosa.

Infatti anche Aspreno era malato e Pietro guarì anche lui dopodiché si convertì, fu battezzato e prima di partire alla volta di Roma Pietro lo consacrò come vescovo.

Aspreno quindi fu il primo vescovo di Napoli e condusse una vita santa e dedita ai bisogni dei più poveri. A Napoli la comunità cristiana si era estesa e l’episcopato di Aspreno secondo le fonti durò per 23 anni.

Il culto a Sant’Aspreno di Napoli

Sant’Aspreno fece costruire l’oratorio di Santa Maria del Principio su cui poi sarà eretta la Basilica di S. Restituta. 

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Cappella dI Sant’Aspreno nel Diuomo di Napoli – Facebook – riscossacristiana.it

Quando morì il suo sepolcro fu posto nell’oratorio di Santa Maria del Principio anche se alcune fonti affermano che fu seppellito nelle catacombe di San Gennaro.

Forse anche la Basilica di San Pietro ad Aram, considerata la prima chiesa di Napoli, fu fondata da Aspreno e in essa si troverebbe l’altare in cui Pietro celebrò.

Oltre ad esser stato il primo vescovo della città partenopea fu anche il suo primo patrono e dopo che il culto a San Gennaro si diffuse così fortemente da farlo diventare il patrono di Napoli Aspreno diventò il secondo patrono.

Tradizionalmente viene invocato per essere liberati dall’emicrania, che secondo le varie narrazioni lui guariva miracolosamente.

Nel martirologio romano la data che gli è dedicata è il 3 agosto e nella chiesa di Sant’Aspreno al Porto è conservato il suo pastorale.

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Sant’Aspreno di Napoli – facebook – risocssacristiana.it

Napoli, la città di Sant’Aspreno è, come si sa, ricca di fascino e sempre tutta da scoprire. Tra le meraviglie della città campana oltre a quelle naturalistiche, se ne possono scoprire di molte altre nei musei e si può fare un tour interessantissimo che passa proprio da questi luoghi.

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