La Salette, quando la Madonna pianse per tutta l’apparizione

Il mistero dell’ apparizione di La Salette e i messaggi che la Madonna diede ai veggenti Melanie e Maximin,  piangendo in un’occasione.

L’ apparizione della Madonna a La Salette, un piccolo borgo nelle Alpi francesi, ai due giovani veggenti, Melanie Calvat e Maximin Giraud il 19 settembre 1846 è un fenomeno complesso che non ha ancora ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa.

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Statua della Madonna piangente di La Salette (Facebook) riscossacristiana.it

Durante quella apparizione ai due veggenti, allora ragazzini, la Madonna diede dei messaggi profetici e dei segreti, in parte ancora avvolti nel mistero.

Il nucleo del messaggio consiste in un forte invito alla conversione che riguarda tutta l’umanità. Si tratta di un’unica apparizione che i due bambini ebbero e non se ne verificarono di successive.

Inizialmente, dopo un’indagine durata cinque anni, il 19 settemrbe 1851 l’apparizione ricevette il riconoscimento del vescovo di Grenoble.

I veggenti e la Madonna in lacrime

Melanie Calvat all’epoca aveva 15 anni e Maximin Giraud ne aveva 11. Erano di estrazione molto povera, non avevano frequentato al scuola e non avevano appreso la dottrina cristiana al catechismo. 

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Maximin Giraud e Melanie Calvat (Facebook) riscossacritiana.it

Si erano conosciuti solo pochi giorni prima e insieme pascolavano il gregge. Quando quel giorno di settembre si recarono sopra il villaggio di La Salette presso il monte Planeau con le loro mucche avevano trascorso la giornata con altri pastorelli pascolando il bestiame.

A mezzogiorno avevano recitato l’Angelus allo scoccare delle campane e avevano consumato il loro pasto giornaliero. Dopo si assopirono e quando si svegliarono andarono a recuperare le mucche che avevano intrapreso la discesa.

Mentre scendevano Melanie vide su un mucchio di pietre un globo di fuoco che descrisse “ come se il sole fosse caduto giù“.

Da quel globo apparve una donna che era seduta e con la testa tra le mani, molto triste. La vide anche Maximin e lei parlò loro in francese dicendo “Avvicinatevi figli miei, non abbiate paura, sono qui per annunciarvi una grande notizia“.

La donna della visione stava piangendo e lo fece per tutto il tempo dell’apparizione. Era vestita come le donne del luogo con una cuffia da contadina e un grande grembiule. Aveva attorno molte rose che le incorniciavano la testa e il corpo.

Sulla fronte aveva una luce come una corona. Dalle spalle cadeva una lunga catena e davanti aveva una catenina con un crocifisso e ai lati un martello e una tenaglia aperta.

La riconobbero come la Madonna e lei parlò molto dei problemi del mondo, di alcuni che riguardavano particolarmente quel luogo e facendo riferimenti alla vita dei campi e alla famiglia di Maximin.

Dal francese passò a parlare il dialetto che conoscevano i ragazzi. Parlò anche in francese a ciascuno dei due in un modo in cui l’altro non poteva sentire.

Affidò due segreti, uno ad ognuno di loro, entrambi dal carattere apocalittico. Proprio per questo sono stati oggetto di polemiche e dibattiti nonostante non si conosca il completo contenuto di questi segreti.

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Il sanutario di La Salette (Facebook) riscossacristiana.it

Sono emersi solo riferimenti dalle lettere che i due veggenti hanno scritto in seguito, che sono conservate negli archivi del Vaticano dal quale non è mai arrivato un riconoscimento ufficiale diversamente dalle altre apparizioni riconosciute, tra cui Lourdes e Fatima le più famose.

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